Passione scritta nel codice genetico, quello per lo sci alpino, da sempre condiviso con la sorella Irene. In fondo, non poteva essere altrimenti considerando il papà allenatore che ha saputo indicare loro la strada per lasciare il segno sulla neve. L'azzurra ha sfiorato nel 2017 la vittoria della Coppa di SuperG, prima di riuscire a coronare il sogno olimpico a PyeongChang: a Copper Mountain, negli allenamenti che precedevano le gare di Killington, si ruppe i legamenti a causa di una brusca caduta in curva. Quei Giochi li seguì da commentatrice in tv, ora è pronta a prenderseli con gli interessi. La stagione che porta a Pechino si è aperta con un incoraggiante secondo posto nel SuperG di St. Moritz. Appassionata di lettura, determinata, si impegna anima e corpo in tutto quello che fa e sicuramente ce la metterà tutta per scrivere il suo nome sulla neve olimpica cinese.